Mezzo secolo di Ciaspolada: un centinaio di appassionati dotati di ciaspole di legno fissate agli scarponi con le corde, maglione di lana grezza foderato e cappello di feltro, ha risposto alla chiamata del comitato organizzatore per la «Ciaspolada Story», che ha dato il via ufficialmente all’edizione numero 50 dell’ormai celebre manifestazione. Laddove tutto è cominciato, nei boschi sopra a Tret, ai confini fra Trentino e Alto Adige, è stato allestito un suggestivo percorso lungo circa 3 chilometri che ha permesso ai partecipanti di calarsi nell’atmosfera dell’ormai lontano 1973, quando i pionieri della corsa con le racchette da neve, 18 concorrenti, tutti valligiani, radunati da Alessandro Bertagnolli, si sfidarono per gioco senza sapere che stavano contribuendo a dare vita ad una delle più importanti manifestazioni sportive del Trentino, nonché a lanciare una nuova disciplina. Il gruppo si è poi spostato al Palanaunia di Fondo, dove la fondazione «Il Sollievo» dedicata al presidente di Caspolada Bertagnolli e a suo figlio Michele, che aiuta le famiglie della valle in difficoltà, ha organizzato un pranzo per raccogliere fondi, e in serata alla chiesa parrocchiale di Castelfondo per il concerto “Armonie di Solidarietà”, con i cori trentini San Romedio Anaunia e Croz Corona, e il coro sardo degli Harmonicos Bitti.Prossimo appuntamento il 5 e il 6 gennaio, date in cui avranno luogo la cerimonia inaugurale della cinquantesima edizione, alla presenza di tanti campioni del passato, e l’attesissima gara.