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Circonvenzione di incapace, a processo coppia di 60enni

Mercoledì 26 Novembre - 09:01

Torna sul banco degli imputati una coppia di sessantenni accusata di aver sistematicamente raggirato una loro anziana parente in precarie condizioni di salute, appropriandosi di oltre un milione di euro. La somma sarebbe stata sottratta attraverso una serie di prelievi e movimenti bancari ritenuti ingiustificati e illeciti. I due coniugi, già destinatari di una condanna a due anni e sei mesi per circonvenzione di incapace nel 2015 - con l'obbligo di risarcire 300.000 euro - avrebbero continuato indisturbati a gestire illecitamente il conto dell'anziana. Ciò è avvenuto anche dopo il 2014, anno in cui era stato nominato un amministratore di sostegno proprio per tutelare la vittima. L'accusa aggiunge che la coppia avrebbe stipulato un contratto d'affitto per l'abitazione della congiunta a un canone ritenuto nettamente inferiore ai valori di mercato e, per di più, senza rispettare i pagamenti dovuti. Tra spese non documentate e operazioni sospette, i risparmi della donna sono stati prosciugati. Nonostante gli imputati respingano ogni addebito, sostenendo di aver agito nel solo interesse della parente, gli inquirenti definiscono la loro gestione come opaca e gravemente dannosa. Il processo in corso dovrà fare piena luce sulle precise responsabilità della coppia.

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