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Confesercenti, è allarme desertificazione commerciale

Giovedì 21 Agosto - 12:16

È allarme desertificazione commerciale a Trento e soprattutto nelle valli. Confesercenti del Trentino si dice preoccupata da questo fenomeno. La pressione fiscale elevata, la burocrazia opprimente e la concorrenza dell’e-commerce stanno mettendo in ginocchio le imprese locali. Serve una politica che favorisca i piccoli esercenti Nel 2024, le imprese registrate alla Camera di Commercio nel settore del commercio sono 7.733, in calo rispetto alle 7.856 del 2023 e alle 8.137 del 2022. La chiusura progressiva degli esercizi di prossimità, lascia oggi comuni privi di almeno un’attività di base. “Il mercato è un servizio per gli abitanti dei piccoli centri abitati” – spiega Fabio Moranduzzo, vicepresidente Confesercenti del Trentino Il fenomeno non riguarda solo il mondo economico, ma ha ripercussioni significative sulla qualità della vita urbana. Interi quartieri si spopolano di servizi e punti di aggregazione, trasformandosi in zone fantasma. "L’e-commerce toglie la socialità che abbisogna la gente, il mercato di quartiere è un salva economia, riempie piazze, vie ed esercizi commerciali. L’unica manifestazione a costo zero” - dice Moranduzzo da 48 anni presente con la sua bancherella di vestiti a Rovereto, Borgo Valsugana, Trento, Lavis, Pergine Valsugana, Cles, Andalo e Molveno.

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