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Confesercenti, è allarme 'desertificazione commerciale'

Sabato 08 Febbraio - 18:35

Allarme "desertificazione commerciale" in provincia e a Trento, in particolare nei quartieri della Bolghera e di Cristo Re e per gli esercizi di prossimità. A confermarlo è il presidente della Confesercenti provinciale Ivan Baratella, che cita i casi delle chiusure de "l'Orto di Laura" e del The Social Stone in via Gorizia. Dal 2014 al 2024, in Italia hanno chiuso oltre 140.000 imprese del commercio al dettaglio, di cui quasi 46.500 di vicinato come alimentari, edicole, bar, panetterie e ferramenta. Il Trentino non fa eccezione: "Nel 2024, le imprese iscritte alla Camera di Commercio nel settore del commercio sono 7.733, rispetto alle 7.856 del 2023 e alle 8.137 del 2022”. Ogni serranda abbassata non rappresenta solo la fine di un'attività commerciale, ma un colpo alla vita sociale e all'identità del territorio". Baratella individua le cause nel progressivo invecchiamento della popolazione, nel caro affitti, nella concorrenza del commercio elettronico, nella pressione fiscale insostenibile e nella burocrazia che soffoca chi vuole investire. "La politica deve impegnarsi ed evitare che il commercio locale scompaia - conclude il numero uno di Confesercenti - Servono piani che delineino in modo attendibile e chiaro l'espansione delle città, nonché una politica di salvaguardia delle tipologie delle attività economiche nei borghi e nei quartieri”.

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