Un primo maggio di lotta e mobilitazione contro il bypass ferroviario. A Trento oltre duecento manifestanti sono scesi in strada per dire ancora una volta “no” alla costruzione dell’opera, già esclusa dai fondi pnrr, e giudicata dagli attivisti costosa, inutile e pericolosa per la salute pubblica. Elio Bonfanti, portavoce del comitato No Tav. Antagonisti, sindacati di base Cub e Sbm e collettivi studenteschi, hanno preso parte alla manifestazione iniziata intorno alle 15, con un raduno ai Giardini di Piazza Cantore, in segno di ricordo per gli operai morti nel rogo della Sloi. Da lì, il corteo è partito alla volta di via Maccani, tornando poi verso il centro lungo via del Brennero e concludersi infine in piazza del Duomo. Ad anticipare la marcia, canti e balli della Murga.