“Siamo preoccupati ma lo stabilimento non chiude”. A parlare della situazione della Dana è Michele Guarda, segretario della Fiom Cgil del Trentino. La vendita di una parte della produzione e la delocalizzazione in Messico hanno messo in allarme i sindacati che però puntualizzano: “la Dana non chiude”.Ovviamente il compratore non si conosce: la Dana è quotata in borsa e per legge a tutela degli azionisti non è possibile conoscere l’acquirente finché non sarà conclusa la vendita, alla quale si affianca il trasferimento in Messico di parte della produzione che al momento è a Rovereto. Il sindacato è preoccupato e prepara una mobilitazione dei lavoratori di Dana e delle aziende dell’indotto.