Il Comitato strategico provinciale per l’internazionalizzazione, il tavolo strategico composto dalla Provincia Autonoma di Trento e le associazioni di categoria si arma in quella che è ormai stata definita la guerra dei dazi giocando in difesa. Il primo passo è stato quello di analizzare i mutevoli scenari economici internazionali. Allo stato attuale se l’Europa non raggiungerà un accordo per abbassare i tassi tariffari imposti dagli Stati Uniti, così come è stato raggiunto con la Cina in seguito a colloqui bilaterali tenutisi in Svizzera, il tessuto economico trentino pagherebbe un alto scotto. Secondo lo studio di Prometeia, commissionato dalla Provincia e da Trentino Sviluppo, in due anni il Trentino rischia di perdere 240 milioni di euro. In questo scenario, ipotizzato, il settore più colpito in termini di minori esportazioni è la meccanica, poiché è proprio il primo settore di esportazioni verso gli Stati Uniti. I cali sarebbero, invece, limitati nell'export della filiera agroalimentare e nel vino. “Non vi sono alternative a quel mercato americano, ormai fondamentale, per il Trentino” - sottolinea l’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli che afferma: “non escludiamo un sostegno tutto trentino per le aziende locali che operano nel mercato americano e che in futuro potrebbero trovarsi in difficoltà”.