
Dal caso della muffa nell’appartamento in affitto a come pagare Imis, Tari e altre imposte comunali. Sono tanti i casi affrontati dal Difensore Civico del Trentino, ruolo ricoperto al momento dall’Avv. Giacomo Bernardi che è in carica dal dicembre scorso. Nel 2024 sono 558 i fascicoli archiviati, solo nel 3,98% dei casi senza risposta. Nella maggioranza assoluta dei casi – il 57% - si tratta di semplice richiesta di informazioni, mentre per il 32% l’attività del Garante si è conclusa con esito positivo. 1344 le comunicazioni con cittadini e istituzioni. Sono 523 i fascicoli aperti. La maggior parte delle richieste è pervenuta via email. Per quanto riguarda gli enti coinvolti il 43,5% delle pratiche riguardano la Provincia autonoma di Trento, a seguire i Comuni nel 23% dei casi. Le materie trattate sono tra le più varie: si va dall’accesso agli atti pubblici alle problematiche relative a tributi e tariffe, dalla Scuola alla Sanità, dall’urbanistica all’edilizia abitativa, dalla previdenza al lavoro. Segnalati alcuni casi, come quello di un errore contrattuale in una compravendita di legname, e diverse richieste di chiarimenti su retroattività delle delibere comunali, applicazione e prescrizione dell’IMIS. Evidenziate criticità legate alla rigidità dei sistemi informatici, come PagoPA. Nell’ultimo anno il Difensore Civico ha spesso lavorato per garantire l’accesso agli atti pubblici ai cittadini, ha ottenuto la cancellazione di una cartella esattoriale emessa per errore, è intervenuto per favorire l’inclusione lavorativa di persone con disabilità o svantaggiate e risolto controversie tra inquilini e ITEA Spa, ottenendo interventi di manutenzione e chiarimenti su pulizia e manutenzione degli immobili.