Giovedì 23 Ottobre - 18:50

In Trentino la scuola va avanti sulle spalle dei precari, sono 2500 i docenti che lavorano nelle scuole del territorio provinciale che attendono di essere stabilizzati. "Il quadro generale" - evidenzia Monica Bolognani, segretaria della Cisl Scuola - "è preoccupante". 300 le cattedre vacanti di queste più di un terzo sarebbero quelle di sostegno e il “Piano triennale 2024- 2027” di procedure concorsuali previsto dalla Provincia autonoma di Trento va a rilento . Una situazione articolata con un andamento di iscrizioni in crescita di alunni con disabilità e disturbi di apprendimento (dsa) nelle scuole trentine. Secondo gli ultimi dati riferiti all’anno scolastico 2022/2023. Sono stati 2892 gli alunni con disabilità e 4303 quelli con difficoltà di apprendimento. Valorizzare i docenti attraverso una retribuzione dignitosa sarebbe il primo passo – spiega la segretaria della Cisl Scuola. Le cattedre di sostegno ma anche quelle STEM sono le più colpite da una carenza ormai quasi strutturale. Lunedì è previsto un tavolo di lavoro sindacale con l’Assessorato all’Istruzione. Sul tavolo varie criticità dalla stabilizzazione del personale docente, ai requisiti fino alle retribuzioni.