
Sempre più donne sono senza dimora i numeri sono in crescita a sottolinearlo l’assessora alle politiche sociali Giulia Casonato. Una situazione emergenziale, il picco 2 settimane fa con circa 20 donne costrette a trovare un riparo di fortuna, tra le mura e i ponti della città capoluogo. Due le strutture che nel frattempo hanno accolto alcune di queste donne rimaste fuori:, Casa della giovane e Casa Paola, che tuttavia risultano attualmente al completo. Rimangono 15 donne in lista d’attesa. Urge un posto letto un luogo sicuro. Il Comune, se l’ente provinciale non riuscisse a intervenire potrebbe operare in funzione sostitutiva d’urgenza. Le donne senza dimora vivono una condizione di svantaggio multiplo: sono più esposte a violenza e ad abusi. Un tema quello dell’accoglienza delle donne cosiddette invisibili che merita un capitolo a a parte nel tema dell’accoglienza. Mancano posti letto e soprattutto luoghi sicuri per donne che non hanno scelto di vivere per strada e che rischiano di essere delle vittime anche di un sistema che non funziona. Le donne in lista d’attesa non possono di certo attendere fino al 3 di novembre, data in cui scattano i piani dedicati all’emergenza freddo. Il Gruppo ALBORA, dopo aver diffidato il Comune di Trento denuncia l'inaccettabile inerzia del sistema comunale che attende prima di intervenire nonostante la promessa pubblica e un Esposto alla Procura. Si attende ancora, per capire il destino delle senza tetto.