È già tempo di guardare avanti, e pensare al successore di papa Francesco. La Chiesa in lutto si prepara al Conclave, previsto entro il 10 maggio, e proprio nella domenica successiva alle esequie le congregazioni generali affrontano il nodo della successione. Nomi ne circolano tanti: da quello del cardinale filippino Luis Antonio Tagle che già aveva partecipato al conclave che elesse Bergoglio, a quello del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna a capo della Cei, fino a Pierbattista Pizzaballa dell’ordine dei francescani, oltre all'ungherese Peter Erdo e il portoghese Jose Tolentino. In cima alla lista però c’è il cardinale Pietro Parolin, un nome che piace anche ai trentini. Il perché sta tutto nell’amore che il cardinale vicentino ha per Primiero San Martino di Castrozza, del quale ha ricevuto nel luglio 2024 la cittadinanza onoraria. Prima come scout, poi come giovane sacerdote e poi come cardinale, Parolin ha sempre passato sulle montagne del primiero le sue vacanze, celebrando messa e mischiandosi con la popolazione locale. Ordinato sacerdote esattamente 45 anni fa, il 27 aprile del 1980, e oggi membro del Consiglio di Cardinali, è nel servizio diplomatico della Santa Sede dal 1° luglio 1986. Nel 2002 Giovanni Paolo II lo nomina sotto-segretario della sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, incarico che svolge per quasi sette anni. Esperto di questioni riguardanti l’area mediorientale, lavora in particolare per tessere e rafforzare i rapporti tra Santa Sede e Vietnam. Il 17 agosto 2009 Benedetto XVI lo nomina arcivescovo titolare di Acquapendente e nunzio apostolico in Venezuela. Nel 2013 Papa Francesco lo nomina Segretario di Stato. Adesso, chissà, potrebbe essere il 267° papa. Il web si scatena e lo dà già per eletto, di nascosto in Conclave, con il nome di Gregorio. Intanto, negli occhi dei fedeli di tutto il mondo ci sono ancora i funerali di papa Francesco, che sarà ricordato sempre come uno dei papi più amati della storia. Un papa che in realtà, quando fu eletto nel 2013, non era affatto nella lista dei favoriti.