L’obiettivo è quello di contrastare ulteriormente e concretamente la violenza di genere. E il consiglio provinciale di Trento si è compattato per dare il via libera a due disegni di legge di maggioranza e opposizione che sono stati approvasti all’unanimità. Quello presentato da Stefania Segnana e Vanessa Masè aveva l’obiettivo specifico di tutelare i figli che rimangono organi in seguito a femminicidio con interventi finanziari e aiuti psicologici. L’altro disegno di legge è stato presentato da Maria Chiara Franzoia e prevede il potenziamento della rete di aiuto per favorire l’uscita delle donne dai rapporti violenti.