Martedì 29 Aprile - 12:43

Aveva compiuto 97 anni il 2 aprile scorso e fino a qualche mese fa era facile vederlo pedalare sulla ciclabile. Nelle ore scorse è andato in fuga per l’ultima volta. Il decano dei ciclisti trentini Camillo Pisoni un monumento dello sport, classe 1928 ha salutato il gruppo e si è eclissato come quando inanellava successi sui campi da calcio, sulla neve e sulla strada. Camillo aveva giocato in serie C nel Rovereto (1946/47), nel Merano (1948) e nel Pordenone. Ma poi aveva subito il fascino della montagna arrampicando le vie più difficili. Non si era fatto mancare neppure lo sci nordico partecipando alla Marcialonga e la Vasaloppet, sempre tra i migliori. Ma è stato il ciclismo il suo grande amore. Da amatore aveva collezionato più di 130 vittorie tra cui campionati italiani e del mondo. Raggiunta un’età limite per le regole in Italia pur di continuare a correre si era tesserato in Austria. Qualche anno fa era rimasto vedovo, ma i tanti amici avevano fatto cerchio con il loro affetto accompagnandolo in lunghe pedalate. Meditava di fare il record dell’ora degli over 90. Ci sarebbe sicuramente riuscito.