“Nell’epoca dell’uomo solo al comando, dei capipopolo belligeranti in dispregio alla vita, apre il cuore sentire papa Leone, poliglotta e con una chiara visione universale, parlare di inclusione, dialogo, collaborazione reciproca, sinodalità”. Sono queste le parole dell’arcivescovo Tisi alla messa di ringraziamento per l’elezione di papa Leone XIV. Nell’omelia l’esortazione a rimanere in Gesù come tralci legati alla vite. Un’operazione profondamente dinamica. “L’alba di questo nuovo pontificato è già ricca di luce” ha concluso l’arcivescovo. “La Chiesa di Trento ha pregato e continuerà a pregare con affetto filiale, affinché il colpo d’ala dello Spirito che ha condotto Robert Prevost sulla barca di Pietro, ne accompagni ora la navigazione, senza mai perdere la rotta”.