Sono oltre trecento gli alloggi a canone calmierato, cui si aggiungono la più grande azienda agricola del Trentino, quella di maso Nogarole da 100 ettari, e il torrione di piazza Fiera. La Fondazione Crosina Sartori Cloch, istituita a Trento nel 1775, compie 250 anni. Oggi la sfida principale riguarda la crescente domanda di abitazioni a canone moderato. Sul fronte degli investimenti, è attesa per il prossimo anno la riqualificazione della palazzina di via Gramsci, in Clarina. L’intervento interesserà circa cento alloggi destinati a nuclei fragili e famiglie con bambini. Oggi, la Fondazione è impegnata nell’assegnazione di circa 300 alloggi a canone agevolato nel Comune di Trento e di alloggi agli enti del terzo settore che lavorano nel campo dell'accompagnamento all'abitare. Ancora, la Fondazione eroga contributi a favore di associazioni per attività educative e ricreative (nel 2024 sono state sostenute 25 progettualità con un contributo totale pari a circa 200 mila euro) e assegna, in memoria delle sorelle Lidia Maria, Iolanda e Ada e del fratello Ferruccio Vecchietti, due borse di studio di 1.500 euro a studenti e studentesse dell’Università di Trento. Nel 2023, la Fondazione ha intrapreso un percorso di sviluppo e cambiamento della propria mission, dei beneficiari delle proprie azioni e delle modalità di erogazione degli alloggi. Elemento centrale di questa evoluzione è proprio l’attualizzazione del destinatario, che ha portato a ridefinire la figura dell’orfano, target originario della Fondazione, alla luce del mutato contesto e dei bisogni emergenti. Si concretizza così anche il progressivo cambiamento in corso nella Fondazione, che ha visto negli anni rivolgere i propri servizi sempre più ad una pluralità di soggetti (anziani, immigrati, famiglie con minori ecc.) definiti come “orfani di futuro”.