Attimi di paura al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Chiara di Trento nel giorno di Santo Stefano. Erano passate da poco le 23, quando un soggetto già noto e recidivo dopo essere stato allontanato dalla camera calda del Pronto Soccorso, perché ritenuto soggetto sano, non essendo riuscito nel suo intento ossia passare la notte dormendo nella struttura ospedaliera, ha sferrato un pugno all’usciere/sorvegliante che aveva cercato di farlo alzare. Aiutato dai colleghi non riescono tuttavia a contenere l’irrequietezza dell’aggressore che colpisce nuovamente la guardia. La prognosi è di 7 giorni. L’aggressore viene portato via dalle forze dell'ordine, ma inutilmente: 20 minuti dopo il soggetto - probabilmente fingendo un malore - ritorna in ospedale in ambulanza. Questa la denuncia della guardia lesa del Santa Chiara che apre una riflessione sul tema dell’accoglienza oltre che della sicurezza dei Pronto Soccorso trentini.