
La giunta regionale ha approvato il regolamento sull’indennità dei Sindaci. Un obbligo di legge nell’ anno che precede il voto, in questo caso il 4 maggio del 2025. La norma prevede però che gli importi possano essere adeguati anche nel corso del mandato. Ma per il momento tutto è fermo anche se le indennità dei sindaci trentino sono più basse di quelle dei colleghi altoatesini Ma veniamo ai numeri. Sono 11.040 euro lordi per il sindaco di Trento, Franco Ianeselli. 8.447 mila per la sindaca di Rovereto Giulia Robol, mentre si attestano a 7mila 461 il sindaco di Pergine Valsugana Roberto Oss Emer, quello di Arco, Alessandro Betta e la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi. Spulciando le cifre è tra i 5mila e i 6mila l’indennità dei sindaci di Mori, Lavis, Borgo Valsugana, Cles, Mezzolombardo, Ala, Baselga di Piné e Predaia. Sono circa 4mila euro al mese per i sindaci dell'Altopiano della Vigolana, di Cavalese, di Dro, Moena, Tione e Vallelaghi. Gli importi più bassi sono per i primi cittadini dei Comuni che non arrivano a 500 abitanti, per loro l’indennità è di 2mila210 euro. In Alto Adige, invece pochissimi sindaci prendono meno di 3mila euro al mese, con il sindaco di Bolzan Renzo Caramaschi, che incassa oltre 13mila euro al mese