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Festa dei Lavoratori, la visita pastorale di Tisi: “il lavoro sia dignitoso”

Giovedì 01 Maggio - 10:27

È la Festa dei Lavoratori, dal titolo “Pellegrini di speranza”, a fare da cornice alla seconda tappa della visita pastorale dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi. Dopo la prima fase svoltasi lo scorso autunno in Rotaliana, Terre d’Avisio e Paganella, l’arcivescovo ha scelto il Primiero, il Vanoi e il Mis per proseguire il suo cammino accanto alle comunità della diocesi. Nel suo intervento, l’arcivescovo ha rilanciato il messaggio dei vescovi italiani per il Primo Maggio: La tutela, la difesa e l’impegno per un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale. Una visione che guarda al Giubileo del 2025 come occasione di rilancio e speranza, in linea con le parole di Papa Francesco. Ma la speranza non può ignorare le contraddizioni del presente: dietro ai numeri positivi della disoccupazione in calo, si nasconde spesso il dramma del lavoro precario, senza diritti né prospettive. Preoccupazione anche per le condizioni delle donne nel mondo del lavoro, ancora penalizzate da stipendi inferiori, scarse tutele in gravidanza e maternità e discriminazioni persistenti. E poi il tema, purtroppo sempre attuale, della sicurezza: Non ci sarà piena giustizia - ribadiscono i vescovi nel comunicato diffuso negli scorsi giorni - finché continueranno a morire lavoratori per mancanza di misure adeguate. Un messaggio forte, dunque, che ci interpella tutti: istituzioni, imprese, cittadini. Perché il lavoro non sia solo un diritto, ma anche un segno concreto di dignità e speranza.

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