Sabato 15 Novembre - 15:00

Trentino e Alto Adige sono tra le aree più “fedeli” al fisco in Italia. Secondo uno studio della CGIA di Mestre sui dati del Ministero dell’Economia riferiti al 2022, le province autonome di Trento e Bolzano sono tra i territori meno propensi all’evasione fiscale. Analizzando il peso dell’economia non dichiarata in rapporto alla ricchezza prodotta, Bolzano emerge come l’area con l’incidenza più bassa d’Italia, pari all’8,4%, seguita da Trento con il 9,7%. Un risultato che mette in evidenza un marcato divario rispetto al Sud, dove il fenomeno assume proporzioni ben più rilevanti. La Calabria registra la propensione più alta, pari al 20,9% del valore aggiunto regionale e corrispondente a 3,1 miliardi di euro di mancato gettito. A seguire la Puglia, con un’incidenza del 18,9%, e la Campania, al 18,5%. Il quadro complessivo non è meno significativo: nel 2022 l’evasione fiscale in Italia ha raggiunto i 102,5 miliardi di euro. Nei valori assoluti, sono le regioni più popolose ed economicamente forti a totalizzare le cifre più elevate: la Lombardia guida la classifica con 16,7 miliardi di euro sottratti al fisco, seguita dal Lazio con 11,4 miliardi. Campania, Veneto ed Emilia-Romagna mostrano a loro volta un ammanco stimato rispettivamente pari a 9,4 e 7,8 miliardi.