Due anni fa la diagnosi di sindrome emolitico uremica: una patologia che può essere determinata dal consumo di derivati dal latte crudo. La sventura capitò ad una bimba, all’epoca di appena due anni, che si sentì male dopo aver mangiato del formaggio in una malga della val di Non. La piccola finì addirittura in terapia intensiva con la compromissione delle funzioni neurologiche e dei reni. A distanza di due anni la Procura di Trento ha chiuso le indagini e iscritto come indagati il gestore della struttura Malga Nuova di Coredo Igor Rizzardi, accusato di lesioni gravissime per non aver rispettato gli obblighi relativi alle condizioni igieniche per le aziende produttrici di latte, nonché per inosservanza del Piano di autocontrollo aziendale Haccp, favorendo la produzione di formaggio contaminato, il sindaco dell’epoca e ancora attuale del comune di Predaia Giuliana Cova che, secondo la procura, non avrebbe controllato la qualità delle acque utilizzate nella malga e anche l’ex sindaco Paolo Forno per non aver fatto eseguire analisi alla sorgente della stessa acqua negli anni 2017, 2018 e 2019.