
Ieri, in un seggio elettorale in centro a Trento, una 50enne ha fotografato la scheda elettorale subito dopo aver espresso il voto. Non avendo tolto la suoneria, il "clic" è stato avvertito nitidamente dagli scrutinatori e dagli agenti di polizia in servizio di vigilanza. Questi ultimi sono entrati in cabina cogliendo sul fatto la donna, che si è giustificata dicendo di aver ottenuto da poco la cittadinanza italiana e di voler quindi inviare l'immagine ai parenti all'estero come testimonianza di aver ottenuto il diritto di voto. La giustificazione della donna non ha retto e la 50enne è stata denunciata, perché, secondo il decreto legge del primo aprile del 2008 numero 49, fotografare la scheda elettorale è reato. La donna rischia una condanna da 1 a 6 mesi e un'ammenda che oscilla dai 300 ai 1000 euro.