Chiudi

Fuorchè il silenzio. Trentasei voci di donne afghane

Giovedì 27 Febbraio - 08:41

La situazione delle donne in Afghanistan è indubbiamente preoccupante, soprattutto dopo il ritorno al potere dei Talebani il 15 agosto 2021. Le donne afghane stanno vivendo una delle crisi più gravi in termini di diritti umani, con la perdita delle conquiste raggiunte negli ultimi decenni. La repressione talebana ha imposto pesanti restrizioni alla loro libertà, al diritto all'istruzione e al lavoro, nonché alla protezione da abusi e violenze. “Offrire loro uno spazio per le loro parole e le loro storie può essere un modo per sostenere queste donne e cercare di tenere viva la speranza e la forza per resistere a un regime violento e oppressivo”: questo è il commento di Nadia Martinelli, presidente dell’associazione Donne in Cooperazione, alla presentazione del libro "Fuorchè il silenzio. Trentasei voci di donne afghane", avvenuta presso la sala InCooperazione a Trento. Il libro, in lingua originale "Azadi seda-ye zanane darad" (ovvero “la libertà ha voce femminile”, contiene 36 testimonianze di attiviste afghane e le loro vicende personali e politiche che le hanno portate a mantenere vive, nonostante i terribili rischi, le proteste contro le leggi dei Talebani. Le storie sono state raccolte e scritte da Zainab Entezar e Asef Soltanzadeh. Delle 36 donne che sono state ascoltate, 35 hanno scelto di usare il loro vero nome. Per questo, alcune delle testimoni stanno pagando in carcere il prezzo di aver raccontato la propria storia. Di altre, purtroppo, non si hanno più notizie. Tuttavia, tra loro c’è ancora chi continua a lottare per la libertà.

La nostra Piattaforma multimediale