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Furti a Pergine, fermati tre marocchini irregolari

Mercoledì 24 Settembre - 12:14

Due furti aggravati in altrettanti esercizi pubblici e un tentativo di effrazione in una farmacia. Di questo sono accusati tre cittadini marocchini fermati nel corso della mattinata del 23 settembre, al termine di un’operazione condotta dai carabinieri delle Stazioni di Pergine Valsugana, Sant'Orsola Terme e Borgo Valsugana. Gli indiziati di reato hanno un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, senza regolare permesso di soggiorno e tutti e tre con precedenti penali. I militari sono intervenuti già durante la notte nella zona di Cirè grazie all'attivazione dell'allarme di un ristorante, dove il titolare aveva appena subito il furto di circa 400 euro dalla cassa, con rottura della porta a vetri tramite un tombino. Le successive ricerche eseguite con l'impiego di diverse pattuglie, coordinate dalla Centrale Operativa della Compagnia di Borgo Valsugana, hanno consentito di intercettare nelle prime ore del mattino i presunti responsabili nei pressi di un terreno agricolo, mentre erano ancora in possesso della refurtiva, complessivamente pari a circa 500 euro in contanti, 2 telefoni cellulari, una bottiglia di superalcolico, insieme ad attrezzi da scasso, tra cui una spranga di ferro nascosta in un ombrello, ed un grammo di cocaina. Nel corso delle perquisizioni degli indagati sono stati rinvenuti anche alcuni gioielli in oro, posti sotto sequestro per accertarne la provenienza. Gli stessi indagati non sono riusciti a giustificarne il possesso. Dagli accertamenti eseguiti è emerso il sospetto che i tre fermati avessero commesso anche un altro furto ed il tentativo di effrazione, con le stesse modalità di azione, rispettivamente ai danni di un altro ristorante e di una farmacia. Gli indiziati sono stati quindi condotti in custodia cautelare presso il carcere di Spini di Gardolo.

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