
Un forte boato, la roccia che cade e poi il lungo applauso. È stato abbattuto questa mattina a Comano Terme l’ultimo diaframma di roccia che separava la galleria esistente di Ponte Pià dal nuovo tratto. Luce in fondo al tunnel dunque per l’importante intervento di rettifica e adeguamento della strada statale 237 del Caffaro. Stamani erano presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, insieme agli assessori provinciali giudicariesi: Roberto Failoni, Mario Tonina, Mattia Gottardi e Simone Marchiori, la consigliera provinciale Vanessa Masè, il Dirigente di servizio Servizio opere stradali Carlo Benigni e il sindaco di Comano Terme Fabio Zambotti. L’operazione è stata eseguita con l’impiego di circa 50 chili di esplosivo, suddivisi in una ventina di microcariche temporizzate: una sequenza di mine intervallate da brevi lassi temporali, con le ultime esplosioni distanziate di circa mezzo secondo. L’intervento rientra nel più ampio piano provinciale di ammodernamento e messa in sicurezza della rete viaria. Il cantiere, aperto il 22 agosto 2023, ha una durata stimata di 932 giorni: la conclusione dei lavori è prevista entro il 10 marzo 2026.