Venerdì 19 Settembre - 10:45

Dopo ventisette anni di carcere con l’accusa di aver ucciso Dale Pike nel 1998 in Florida, Chico Forti potrebbe tornare a casa. A dirlo è lo zio Gianni: “ Abbiamo fondate speranze che gli venga concessa la libertà condizionale dopo 27 anni di reclusione, l’ultimo passato al carcere di Montorio a Verona”. Queste le parole oggi di Gianni Forti che in questi anni è sempre stato al fianco del nipote e non ha mai perso le speranze di riportarlo in Italia. Ieri c’è stata un’udienza presso il Tribunale di Sorveglianza per discutere sulla concessione della libertà condizionale a Chico. La richiesta, presentata dai legali dell’imprenditore trentino, ha evidenziato come il loro assistito in America abbia dovuto scontare una pena superiore di cinque anni a quella che avrebbe pagato in Italia se fosse stato condannato per lo stesso reato. Hanno fatto leva, inoltre, sulla buona condotta tenuta dallo stesso nel corso degli ultimi anni in carcere. In queste ore i giudici dovranno decidere se accettare la richiesta degli avvocati. Gianni Forti, nell’attesa commenta: “Speriamo che sia la fine di un un incubo di angoscia e sofferenza che dura ormai da un quarto di secolo, per Chico ma anche per la sua famiglia, a cominciare dalla sua anziana madre e per i suoi tre figli, che non ha più rivisto da quando è stato recluso”.