Lanciare un messaggio di speranza e solidarietà. All’indirizzo di chi, dietro le sbarre, trascorrerà il Natale lontano dall’affetto dei propri cari. Questo il significato il significato del Giubileo dei Detenuti. Celebrato a Roma con una messa di Papa Leone XIV, a Trento con una camminata simbolica organizzata da Arcidiocesi e Servizio di Pastorale Carceraria intorno alle mura del penitenziario. Alla breve processione presenti le parrocchie di Gardolo e Canova, gruppi scout, alpini e cittadini comuni. Ognuno ha tenuto in mano una candela accesa lungo il tragitto. A simboleggiare la fiamma della pace, da secoli tenuta in vita con una lampada ad olio nella Chiesa della Natività a Betlemme. Un gesto di vicinanza, per ricordare chi vive al di là del muro di essere ancora parte di una comunità. E che la luce della speranza rimane sempre accesa. Anche nel buio di una cella. La struttura di Spini di Gardolo ospita oggi 388 detenuti, di cui 47 donne, Insieme ai problemi di sovraffollamento e carenza di personale.