Un decimo del bilancio provinciale in gioco d’ azzardo. In un anno i trentini hanno speso oltre 400 milioni di euro online. Soldi bruciati nell’illusione di fare bingo e cambiare vita. Cosa che succede con molta casualità e che non stravolge il futuro. Insomma se si vince non cambia nulla. Per legge il gioco restituisce il 95 per cento del giocato. Insomma il tasso di interesse per il banco è del 5 per cento cavato dalle tasche dei giocatori. Senza dimenticare ciò che diceva sottovoce un famoso croupier di un casinò oltre confine: "al gioco non si vince mai per due buone ragioni, quando vinci torni perché hai vinto, quando perdi torni per rifarti". Insomma un vicolo cieco Tornando al Trentino nel 2023 la media delle giocate nel capoluogo è stata di 1.171 euro per residente, contro i 1.004 nel resto della provincia.