Il capo di stato slovacco Peter Pellegrini ha origini trentine, più precisamente nonese. Fu un’andata senza ritorno quella del bisnonno del presidente della Repubblica Slovacco Leopoldo Pellegrini, abitante di Salter, frazione di Romeno, che emigrò in Slovacchia a metà Ottocento, all’epoca ancora Impero Austro Ungarico, per lavorare in un cantiere di una ferrovia. In Slovacchia, il bisnonno, si dedicò all’agricoltura, inventando nuovi sistemi di coltivazione, ma anche lasciando in eredità le proprie tracce alle future generazioni, tra cui il proprio quella del pronipote Peter. È in questo quadro genealogico che, oggi, ci si interroga sui legami del nuovo capo di stato Peter Pellegrini con il Trentino. Il Presidente Pellegrini, classe 1975, ospite qualche giorno fa dal Presidente Mattarella e dalla premier Meloni, avrebbe usato degli auricolari durante l’incontro. Un indizio che fa pensare che non conosca l’italiano. “Stiamo cercando di metterci in contatto con gli uffici della Repubblica Slovacca per poterlo incontrare” – ha spiegato il primo cittadino di Romeno, Luca Fattor – “perché ci farebbe piacere conoscere il Presidente e magari invitarlo a Romeno.” In paese, a Romeno, pochi ricordano la storia della famiglia del presidente Pellegrini. Le comuni origini, però, permettono di capire meglio chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando. La domanda, quindi, è d’obbligo: quando arriverà il nuovo Presidente in Trentino?