Martedì 17 Giugno - 12:18

Prosegue l’attività contro le zanzare, con il Comune di Trento che anche per il 2025 ha rinnovato il proprio impegno nella prevenzione e nel controllo alla diffusione in particolare della zanzara tigre, in linea con il piano nazionale e provinciale di prevenzione delle malattie trasmesse dai cosiddetti insetti vettori. L’azione si sviluppa su più fronti di intervento: monitoraggio, distribuzione di prodotti larvicidi, trattamenti specifici nelle aree pubbliche, sensibilizzazione della popolazione ed educazione ambientale. Dal mese di maggio, in collaborazione con il Muse, sono state posizionate 47 ovitrappole per rilevare la presenza della zanzara tigre. Inoltre, in 46 strutture scolastiche (nidi e scuole dell’infanzia) prosegue il progetto, che prevede l’uso delle trappole ecologiche nei giardini scolastici per il monitoraggio e la cattura delle zanzare adulte. Ma c’è di più: è stata infatti firmata un’ordinanza del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che resterà in vigore fino al prossimo 31 ottobre e rivolgendosi a cittadini e imprese spinge ad adottare una serie di precauzioni, al fine di eliminare ogni potenziale focolaio larvale dovuto al ristagno d’acqua in aree private. Tra le raccomandazioni, quella di svuotare sottovasi, contenitori e piscine dismesse, evitare ristagni nei cimiteri e negli orti, così come proteggere con reti i recipienti esposti alla pioggia. In caso di inadempienza, è prevista una sanzione da 89 a 539 euro. Oltre alla distribuzione dei kit antilarvali, il Comune promuove la diffusione di materiale informativo con indicazioni pratiche sui comportamenti da adottare per prevenire la diffusione delle zanzare. Insomma, ogni attenzione è fondamentale e anche i cittadini devono fare la loro parte.