Aveva denunciato più volte Mara Fait, 63 anni, uccisa a colpi di accetta nel cortile di casa a Noriglio. L’ultima denuncia era del marzo scorso, con la richiesta di codice rosso ma la vicenda era stata considerata una lite fra vicini, archiviata dalla procura di Rovereto. Era un inferno la vita in quel condominio – secondo quando dichiarato anche dal figlio della donna - una situazione che durava da tre anni, fatta di provocazioni e minacce e non solo. Fino ad arrivare all’epilogo di venerdì sera quando Shehi Zhyba Ilir, operaio di 48 anni di origine albanese, padre di famiglia l’ha uccisa, davanti agli occhi dell’anziana madre e del figlio. Proseguono dunque le indagini per qualificare il reato: sarà fondamentale capire come è avvenuta – esattamente – l’aggressione. Gli avvocati della donna Flavio Dalbosco e Rosa Rizzi hanno diffuso un comunicato in cui ricostruiscono la vicenda e la “richiesta di codice rosso” non accolta. L’udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione era stata fissata al 26 settembre 2023. Mara Fait - sostengono gli avvocati - è stata lasciata sola e terrorizzata con la vecchia madre affidata alla sua assistenza".