E’ presto per dirlo, o meglio per confermarlo, ma lo si va dicendo ormai da un po’ e sempre con maggiore insistenza: il prossimo Giro d’Italia farà tappa a Madonna di Campiglio. La prossima corsa lungo la penisola, la numero 109 che scatterà sabato 9 maggio per concludersi domenica 31 maggio, potrebbe riportare i più forti corridori del mondo fino in val Rendena confermando uno dei traguardi più tradizionali dell’età più moderna del Giro. Tradizionali perché a partire dall’arrivo di tappa del 1999 – noto ai più per la triste parabola di Marco Pantani che proprio a Campiglio iniziò a scendere in maniera drammaticamente irreversibile – e poi ogni 5 anni la carovana rosa si è puntualmente ripresentata in val Rendena. Così fu nel 2015, quando a vincere fu Mikel Landa nello strappo del Patascoss, e poi nel 2020 – il Giro che portò un po’ di normalità nelle case italiane all’epoca rese forzatamente affollate dalla pandemia da Covid 19. La tappa di quell’edizione la vinse l’australiano Ben O’Connor. Rispettando la cadenza quinquennale ecco che nel 2026 – 5 anni dopo più o meno – rispunta la “perla delle Dolomiti di Brenta”. La ripartenza, del giorno dopo, potrebbe essere dal centro della vicina Pinzolo per l’arrivo nel trevigiano, a Pieve di Soligo.
