
Il gruppo immobiliare "SIGNA" si avvia verso il fallimento mentre la filiale tedesca "SIGNA Real Estate Management Germany" ha presentato istanza ufficiale di fallimento presso il tribunale distrettuale di Berlino Charlottenburg. La notizia è stata riferita nelle scorse ore dalla rivista tedesca "Der Spiegel". La richiesta riguarda una filiale tedesca di "SIGNA Prime Selection" dove il magnate Renè Benko ha raccolto le sue proprietà. Questo però potrebbe essere solo il primo passo considerando che, come scrive il quotidiano austriaco "Der Standard", martedì potrebbe arrivare la dichiarazione di fallimento del gruppo "SIGNA". Il giornale riferisce che per lo stesso giorno sono previsti una serie di incontri con il personale che verrà informato sulla attuale situazione e soprattutto sul futuro del gruppo. SIGNA attualmente vanta asset per 27 miliardi di euro e ha debiti per miliardi verso decine di banche, assicurazioni e fondi pensione. I legami finanziari sono particolarmente forti in Austria dove SIGNA è stata fondata e ha sede. Dietro la crisi del gruppo la morsa del rialzo dei tassi e dei costi di finanziamento oltre alla recente frenata tedesca: la Germania infatti si trova nel pieno di una crisi immobiliare. Ad interessare a livello locale è ovviamente il progetto "Waltherpark" che sta sorgendo in pieno centro a Bolzano. Secondo quanto riferito da Heinz Peter Hager nel corso di una conferenza stampa non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi; il progetto non si ferma, e il mega complesso verrà inaugurato come previsto nella primavera del 2025. Come si legge in una nota: "SIGNA Italia che opera a Bolzano è una società affiliata della 'SIGNA Holding' e non sarebbe in difficoltà finanziarie. Siamo completamente e solidamente finanziati e ad oggi circa il 60% delle superfici offerte in locazione risultano già locate o in procinto di firma".