La Provincia di Trento, nella sua manovra di bilancio da quasi 6 miliardi di euro, pone un forte accento sulle politiche abitative, destinando fondi significativi per il sostegno alle famiglie e la riqualificazione degli alloggi popolari, con l'obiettivo di intervenire sullo spinoso tema casa. 5 milioni per ristrutturare alloggi a canone moderato puntando a 250-300 nuove unità, 5 milioni per cooperative abitative e 1 milione per alloggi ai dipendenti di imprese. Due i progetti strategici Rival e Riurb. “Un piano casa senza precedenti per ampiezza e articolazione”, ha sottolineato il presidente Maurizio Fugatti. “Un tema cruciale per questa maggioranza” – spiega l’esponente della Lega Mirko Bisesti. “Un primo passo significativo, ma che arriva in arriva in forte ritardo” – secondo Paolo Zanella dei Dem. Un’azione che non riuscirà a rispondere alla crisi abitativa che colpisce il ceto medio, per loro il canone agevolato è troppo vicino al range di mercato e i contributi per il mattone sono timidi. Sul fronte del patrimonio pubblico, Itea riceverà 15 milioni per recuperare circa 300 appartamenti. Il partito democratico del Trentino per Itea chiede "si acceleri non tanto sulle risorse quanto sulla macchina organizzativa". "Il futuro" - dice Zanella "è investire nell’edilizia pubblica".