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Il Presepe Vivente contro la violenza di genere

Lunedì 16 Dicembre - 09:18

La storia della natività è tornata a Piedicastello, con il presepe vivente che comprende un percorso scenico all’aperto accompagnato da letture, musica e canti. Cento i figuranti tra pastori, angeli, re magi e la sacra famiglia. L’appuntamento fa parte della rassegna di eventi “Trento Città del Natale”, un natale che non è fatto solo di regali e addobbi, ma anche della sacralità di questa festa nel suo più intimo significato di generosità e unione. Frutto di mesi di lavoro per la realizzazione di scenografie, musiche, costumi e sceneggiatura, questa 4° edizione del presepe vivente porta con sé due dei significati chiave del natale: la fratellanza e l’aiuto ai più bisognosi. L’Associazione Edus, infatti, durante l’evento ha raccolto i fondi per sostenere il progetto “Mas Corazon”, rivolto ai ragazzi di strada in Ecuador per la prevenzione e la riduzione della violenza di genere in due barrios marginalizzati della capitale Quito. L’intervento intende strutturare alcune attività coinvolgendo famiglie e donne con situazioni di violenza e, sul fronte preventivo, giovani studenti di 2 scuole pubbliche locali.

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