Martedì 06 Maggio - 11:33

Le cabine elettorali di Trento hanno espresso un verdetto chiaro ed ora, per il riconfermato sindaco Franco Ianeselli, è il momento di pensare alla giunta. In consiglio comunale sono entrati tanti volti nuovi, ma c’è una certezza: salvo clamorosi dietrofront, la vicesindaca sarà nuovamente Elisabetta Bozzarelli, più votata in assoluto e non solo tra le fila del Partito Democratico, con 1.413 preferenze. Per lei si prospetta anche un assessorato. Altro nome forte e che, per la stessa logica, potrebbe trovare un posto in giunta è quello di Giulia Casonato, seconda più votata con 1.052 preferenze e già assessora nella precedente legislatura. Chiaro poi che il risultato di Gianna Frizzera, ex presidente circoscrizionale di Gardolo e alle comunali in corsa con Campobase, non può passare inosservato: 831 voti, un’enormità all’esordio in queste elezioni. Rientrano in consiglio anche gli ex assessori Alberto Pedrotti e Monica Baggia, rispettivamente per Campobase e Insieme per Trento, ma in questo caso probabile che il sindaco valuterà se riaffidare a loro l’incarico. E non è escluso che qualche possibilità possa averla anche Renato Tomasi, rieletto per la quarta volta e dunque con una importante esperienza tra i banchi comunali. E poi c’è chi, come Silvia Zanetti, cinque anni fa si è candidata contro l’attuale primo cittadino mentre in questa tornata lo ha sostenuto: Intesa per Ianeselli sindaco ha raccolto solo il 3,88% delle preferenze, ma si tratta pur sempre di un contributo alla causa. E ci sono anche i nomi di Roberto Sani, unico eletto per Sì Trento e Andreas Fernandez con i suoi 370 voti dall’Alleanza Verdi e Sinistra, schieramento che non ha avuto assessorati negli ultimi cinque anni. Sicuramente, comunque, andranno colmati i vuoti lasciati da Italo Gilmozzi, Ezio Facchin e Salvatore Panetta ed in questo caso è lecito attendersi l’arrivo di volti nuovi.