Mercoledì 05 Novembre - 18:00

Una partita dietro le sbarre, per essere liberi. Almeno per 90 minuti. Il carcere di Trento si appresta ad aprire i cancelli ai giocatori del Trento che, seguendo le volontà del club di Mauro Giacca, accettano una sfida sociale: una partita a pallone con i detenuti. Un’iniziativa che incontra il favore della direzione della Casa circondariale che ha annunciato alla stampa l’evento. La data non è ancora stata ufficializzata ma è un po’ come la presentazione di una nuova stagione sportiva, ad iniziare dal ritiro di preparazione. Infatti, se la direzione del carcere lo consentirà, prima della sfida il tecnico aquilotto Luca Tabbiani si è offerto per allenare la squadra dei detenuti, così da farli arrivare pronti per il faccia a faccia con gli aquilotti. Un momento di leggerezza e un modo per avvicinare alla città una struttura concepita e nell’immaginario la si considera lontana – in tutti i sensi – dalla comunità.