In Trentino è allarme salari bassi. Serve una riforma e serve in fretta. A lanciare l'appello è Andrea Grosselli, portavoce provinciale della CGIL, che ha sottolineato come sul nostro territorio, storicamente tra i più cari a livello italiano, di contro le retribuzioni dei lavoratori siano più basse della media nazionale. Nel 2022 infatti un lavoratore trentino ha guadagnato mediamente 92 euro lordi al giorno, meno dei 93 medi in Italia, dei 96 del Nord Est, dei 106 in Alto Adige e addirittura dei 110 della Lombardia. Chiaro dunque come il problema sia importante ed ecco perché serve un intervento urgente, soprattutto dalla politica. Una situazione che pesa anche e soprattutto sui giovani, che si trovano in difficoltà nel programmare il loro futuro.