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Incidenti in montagna, triste record dell'estate 2025

Martedì 14 Ottobre - 11:12

L’estate 2025 per la montagna trentina verrà ricordata come la triste estate dei record di incidenti in vetta. Un’estate nera anche per quanto riguarda le morti in alta quota. L’elenco è tanto lungo quanto tragico. Tra il 21 giugno e il 21 settembre sulle montagne trentine sono state 573 le persone che a seguito di una caduta o di una scivolata rovinosa si sono ferite in maniera più o meno grave, 16 le vittime dell’alta quota nel giro di pochi mesi. Questo l'amaro bilancio del Soccorso Alpino. Numeri da record per gli interventi del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, boom di chiamate d’emergenza: sono oltre 950 le persone soccorse nel corso di questi mesi estivi in Trentino. Rispetto all’estate precedente sono 130 persone in più. Nell’estate 2024 erano infatti state soccorse in totale 820 persone. Un incremento delle chiamate di soccorso che accende i riflettori sui limiti della montagna e sulla preparazione ad affrontare la stessa. Le statistiche dicono che l’afflusso in montagna è aumentato, ma la consapevolezza no. Un lavoro incessante che coinvolge ogni giorno decine di squadre, elicotteri e unità specializzate. I numeri estivi parlano chiaro tra le attività svolte durante l’incidente troviamo al primo posto l’escursionismo il 51%, seguito dagli infortuni in bicicletta e in mountain bike con il 19 %, sono decisamente inferiori le percentuali degli disavventure in parete: il 3,9% per le scalate e il 3,7% l’alpinismo. Si tratta insomma di una delle peggiori estati per gli amanti della montagna, complice anche la maggior frequentazione della stessa e l’imprudenza. Quella che un tempo era un’eccezione ora è diventata parte di una routine, tra abbigliamento inadatto, imprese folli da raccontare ai follower e selfie sui sentieri a strapiombo.

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