Dopo un 2023 sostanzialmente in pari rispetto all’anno precedente, il fatturato dell’industria trentina cala del 3,5%. Il dato emerge dall’analisi dei bilanci industriali del 2024 condotta dalla Cgil su un campione di 104 aziende: in calo la metà, in particolare del settore meccanico, chimico e tessile. L’occupazione cresce solo dello 0,6%, e la cassa Integrazione dell’1,3. Tra i casi quello della chiusura della Marangoni di Rovereto di cui si è parlato anche in Consiglio Provinciale: l’assessore Spinelli ha ricordato che il 3 novembre è stata comunicata la procedura di licenziamento collettivo dei 40 lavoratori, che verranno assegnati a progetti di professionalizzazione e accompagnamento al lavoro. Impossibile assicurare la continuità della produzione, per mancanza di imprenditori disponibili, anche perché la tecnologia di Marangoni è stata superata dai produttori asiatici. Conferma che per l’industria trentina il primo intervento deve riguardare il sostegno agli investimenti nell’innovazione. L’industria - commenta il sindacato - garantisce migliori condizioni di lavoro e retribuzioni più elevate rispetto al turismo e al commercio, ed ha un impatto significativo sull’intera economia.