Sabato 02 Agosto - 12:09

All'ospedale Santa Chiara di Trento è stata eseguita con successo una procedura eseguita in pochi centri europei, un intervento al cuore su un paziente affetto da una cardiopatia aritmica.Un' innovativa procedura salvavita eseguita in pochi centri europei è stata eseguita con successo, all’ospedale Santa Chiara di Trento, lo scorso 5 maggio. L’Heart Team in collaborazione con Cardiologia, Cardiochirurgia e Rianimazione II ha affrontato una patologia cardiaca complessa su un paziente di 40 anni colpito da arresto cardiaco a casa. L’uomo, affetto da una cardiopatia aritmica nota da oltre vent’anni e portatore di defibrillatore cardiaco impiantabile, è stato vittima di una tempesta aritmica che il dispositivo non è riuscito a interrompere. Solo il tempestivo intervento dei sanitari e il coma farmacologico indotto dai rianimatori hanno consentito di bloccare la crisi aritmica. Il paziente si è risvegliato dopo qualche giorno senza conseguenze neurologiche ed è stato trasferito in Cardiologia. Durante la degenza non sono emersi nuovi fattori scatenanti né cause correggibili dell’arresto, nonostante il paziente fosse già in terapia medica ottimale. In seguito a una valutazione multidisciplinare approfondita, è stato deciso di ricorrere a una procedura mai eseguita prima in questo specifico contesto clinico: l’ablazione epicardica ventricolare per via video toracoscopica. La procedura, che prevede l’accesso alla superficie del cuore mediante video toracoscopia, è una tecnica già consolidata a Trento dal 2019 per il trattamento di alcune aritmie come la fibrillazione atriale, ma mai impiegata prima per un’aritmia ventricolare.