Giovedì 12 Giugno - 08:25

Più di un semplice Liceo Scientifico, una scuola che punta a offrire solide basi culturali a medici e infermieri del futuro. All’istituto Sacro Cuore di Trento si è concluso il primo anno scolastico del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate a indirizzo biomedico. A un anno di distanza dall’inaugurazione, il corso conta al momento venti alunni, tra studenti e studentesse, che hanno completato la classe prima. E alla presentazione del resoconto annuale, tenuta alla presenza dell’assessora provinciale all’Istruzione, Francesca Gerosa, gli studenti del corso hanno condiviso con gli alunni delle scuole medie testimonianze e impressioni dell’anno scolastico appena trascorso, tra laboratori, moduli specifici, attività in collaborazione con enti esterni. Ad ascoltare i loro racconti è arrivata al Sacro Cuore anche Lorena Filippi, vicepresidente dell’ordine dei medici. Obiettivo del percorso, nel lungo periodo, è anche quello di dare una risposta alla grave carenza di professionisti sanitari che affligge il territorio provinciale: a partire dal terzo anno di liceo scientifico biomedico, infatti, gli studenti iscritti approfondiranno maggiormente le materie Stem, al fine di ottenere una preparazione mirata ai test di ingresso per la facoltà di medicina e delle professioni sanitarie in generale. Senza tuttavia precludere l'accesso ad altre carriere accademiche.