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Italia, nel 2035 avremo 3 milioni di lavoratori in meno

Sabato 03 Maggio - 10:44

Nei prossimi dieci anni l’Italia perderà tre milioni di lavoratori. È l’allarme lanciato dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, che ha elaborato le previsioni demografiche dell’Istat: entro il 2035 la popolazione in età lavorativa calerà del 7,8%. Dai 37,3 milioni del 2025 si scenderà a 34,4 milioni. Il motivo è un progressivo invecchiamento della popolazione e una scarsità crescente di giovani. Le imprese, già oggi in difficoltà nel reperire personale qualificato, rischiano nei prossimi anni contraccolpi pesanti, soprattutto le piccole e medie aziende artigiane e commerciali. Il calo sarà più forte al Sud: Sardegna, Basilicata, Puglia, Calabria e Molise guidano la classifica. Al contrario, Trentino reggerà l’urto, con 691.300 lavoratori a inizio 2025, e una previsione di calo del 3,1% nel 1035. Il timore è che si riduca anche la domanda nei settori chiave come moda, turismo e immobiliare. Un quadro critico, che richiederà interventi urgenti e strutturali.

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