“Attendiamo ancora le scuse dopo la morte annunciata di nostro figlio”. Così Carlo Papi, padre di Andrea, il giovane ucciso dall’orsa JJ4 nei boschi di Caldes lo scorso 5 aprile, si è sfogato sui social. Il messaggio è stato pubblicato dalla sorella del giovane scomparso, Laura, che ha sottolineato come il testo sia “rivolto al presidente della Provincia e a tutti gli Organi istituzionali della Provincia di Trento”. Tre mesi di attesa infatti non sono bastati per delle scuse pubbliche e morali non ancora arrivate, prosegue il messaggio, che evidenzia in maiuscolo come la morte del ragazzo fosse annunciata e attesa. “Chiediamo ancora una volta ai responsabili di questa ignobile tragedia di spiegare come è potuto accadere una simile vicenda e quindi di chi sono le responsabilità dell’accaduto”. Infine, un appello: “Mettetevi una mano sul cuore, riflettete: e se fosse accaduto a vostro figlio? Come avreste reagito? Attendiamo risposte dalle persone citate in causa e da chi la notte non dorme sonni sereni”. Immediate le reazioni e i commenti a sostegno della famiglia Papi, che rimane però ancora in attesa, sperando presto in una voce fuori dal coro in grado di dare loro conforto.