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La Passione di Cristo in scena a Salobbi

Giovedì 17 Aprile - 17:12

La Passione di Cristo dal punto di vista di Maria. La Madonna è testimone diretta dei trent’anni di Nazaret ed è presente nella salita al calvario fino alla sepoltura; ma i fatti della vita pubblica non li vede direttamente perché, non faceva parte del piccolo gruppo di fedeli che seguivano il maestro: sarà Giovanni a raccontarglieli quando la prenderà con sé, affidatagli dall’alto della croce. È questa la differente prospettiva interpretata e narrata dal Gruppo storico di Arzberg Val di Non. “Una sorta di quinto vangelo, quello che raccontiamo” - spiega il presidente Mirko Ceccato - “in cui una mamma vive e condivide i momenti della vita col figlio fino al supremo sacrificio di redenzione”. Il corteo storico della Via Crucis con oltre 60 figuranti in costume provenienti da tutti i paesi del Trentino, ha immerso gli spettatori nel lontano 33 d.C., tra lo sfarzo delle vesti delle matrone romane, la severa maestosità dei centurioni e il doloroso incedere di Cristo sino alle pendici del monte Calvario. “La manifestazione è una tradizione nonesa molto radicata e seguita”. A dirlo è Caterina Dominici, madrina e fondatrice del Gruppo Storico, che per l’occasione non ha mancato di vestire i panni delle tante donne a supporto del Redentore. Tra i momenti salienti: l’Ultima Cena fino ai drammatici momenti della salita al Calvario, all’incontro con la madre, dalla Crocifissione fino alla commovente Pietà.

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