La Protezione civile torna in Trentino dopo i soccorsi in Romagna

Giovedì 08 Giugno - 16:34

Con il rientro della Colonna mobile, si è concluso nel pomeriggio di giovedì l'impegno della Protezione civile del Trentino al fianco delle popolazioni flagellate dall'alluvione in Emilia Romagna. Nelle ultime settimane gli operatori hanno fatto base a Lugo, la città romagnola 'gemellata' con la nostra provincia e legata alla comunità di Mori sin dalla Prima guerra mondiale, quando fornì aiuti e beni di prima necessità alle persone che avevano sofferto maggiormente gli effetti del conflitto. “Stavolta siamo stati noi a metterci al loro fianco” commenta il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti nell'esprimere “un grazie sincero ai circa 250 operatori - la stragrande maggioranza a titolo volontario - che si sono susseguiti per settimane nei territori feriti dal maltempo per assistere la popolazione di 15 comuni nelle province di Forlì-Cesena, Bologna e Ravenna”. Un lavoro instancabile, che ha consentito di portare in salvo oltre 700 sfollati con gommoni ed elicotteri, senza dimenticare gli interventi di assistenza alla popolazione con la fornitura di generi di prima necessità.

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