
Si sbloccano le politiche per la casa, con un impegno da parte della Provincia, per il solo 2025, pari a 900 mila euro per contenere i canoni e rafforzare l’edilizia sociale. E poi 3,4 milioni per sostenere il recupero di immobili da parte degli enti no-profit, per ampliare l’offerta di alloggi in affitto a canone calmierato, così come è stato approvato lo studio di fattibilità sul progetto Rio-Val, riqualificare circa 300 alloggi in aree svantaggiate o a forte vocazione turistica dove i lavoratori faticano a trovare abitazioni, con un investimento stimato di 60 milioni di euro e la costituzione di un fondo immobiliare per i prossimi 16 anni. Tutti provvedimenti contenuti della delibera proposta dall’assessore Simone Marchiori, approvata dalla giunta provinciale. Quella abitativa è una partita complessa, nota da tempo e che più volte anche il Comune di Trento ha richiamato, stimolando a soluzioni ed interventi rapidi. Le politiche approvate dalla Provincia puntano a dare risposta anche in questo senso, con la speranza di allentare la cosiddetta “tensione abitativa” e creare spazi anche al di fuori delle più popolate realtà urbane.