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La Risto3 chiede un confronto

Lunedì 01 Dicembre - 19:14

Il valore distribuito annualmente da Risto3 in Trentino è di quasi 29 milioni di euro per dipendenti e collaboratori e circa 32 milioni per materie. Numeri illustrati oggi a Trento in conferenza stampa e approvati nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci di Risto3 realtà cooperativa forte di un organico di 1500 persone, in maggior parte donne. Ma oggi è stato sottolineato anche il momento particolare che vive il settore della ristorazione. La priorità resta il presidio dei costi, in particolare quelli del lavoro, che dopo il recente rinnovo del Ccnl, registreranno un ulteriore aumento del 5% entro il 2027. A questo si sommano i rincari delle materie prime. E nel pubblico il Codice degli Appalti prevede adeguamenti solo se l’Istat registra un segno più superiore al 5%. Un contesto che necessita di un confronto costruttivo con le pubbliche amministrazioni. Insomma il quadro della ristorazione collettiva va aggiustato, considerata anche a necessità di garantire diete sempre più variegate a strutture sanitarie e scolastiche. Pur attraversando un periodo di forte vulnerabilità, il settore continua a rivestire un ruolo sociale fondamentale, garantendo un servizio essenziale alla popolazione e contribuendo in modo significativo all’occupazione.

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