
La stazione della Trento-Malè è diventato da qualche settimana ormai ritrovo di persone senza fissa dimora e di ogni età, che dormono su giacigli improvvisati da materassi a cartoni, nascosti durante il giorno all'interno delle siepi oppure dietro ai bidoni della spazzatura. Pare siano poco meno di una ventina gli individui che ormai hanno trovato riparo presso la stazione, ma si tratta di una situazione che tocca inevitabilmente anche il tema della sicurezza e non solo della criticità sociale. Come segnalato infatti da chi lavora oppure chi semplicemente transita in stazione, sono presenti anche tossicodipendenti, persone che attraversano i binari o alterati dall'alcol. Inoltre ci sono zone che ormai sono diventati dei veri e propri WC a cielo aperto. Il Comune di Trento ha preso atto della situazione ma il problema è quello che si ripresenta spesso ovvero che non ci sono spazi disponibili presso strutture che potrebbero accogliere queste persone.