Se la Provincia invita alla calma rispetto alla creazione dei cosiddetti “poli d’infanzia”, il Comune di Trento invoca un’accelerata. La vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli lo ha detto chiaramente: servono risposte e servono subito. Settembre si avvicina e va data una risposta chiara alle oltre trecento famiglie che, fino a questo momento, sono rimaste escluse dal servizio scolastico. Da parte della vicesindaca è poi arrivato un ragionamento sulla posizione della Provincia: il lavoro con la vicepresidente Gerosa è stato fatto e sta proseguendo, ma la necessità è appunto quella di arrivare a qualcosa di concreto entro un orizzonte brevissimo. Con la speranza di riuscire a risolvere la questione per l’avvio del prossimo anno scolastico, altrimenti il Comune è pronto a mettere in campo sostegni economici per le famiglie che non riusciranno ad accedere al servizio.