Martedì 16 Settembre - 12:16

Non c’è pace. E non ci sarà nemmeno in futuro per tutti coloro che hanno conosciuto Matilda Ferrari, strappata alla vita in pochissimi istanti, in una mattinata tragica, quella del 15 settembre scorso, che ha scosso gli animi di tutto il Trentino e non solo nell’abitato di Giustino. Era una pattinatrice, Matilda, amava il ghiaccio e sognava le Olimpiadi. Si impegnava, rideva e scherzava con i pattini ai piedi. Con un carattere forte e con il sorriso stampato in volto. Lo stesso sorriso, ma decisamente più triste e fatto per nascondere il dolore, con cui la ricorda chi, sul ghiaccio, con lei ha condiviso tanti momenti.